BLAHZAY BLAHZAY - BLAH BLAH BLAH (Mercury, 1996)

lunedì 10 marzo 2008

C'era un tempo, intorno al '95, in cui la diatriba tra costa atlantica e costa pacifica aveva assunto proporzioni gargantuesche; gli MC parteggiavano per la loro zona d'originie, insultando occasionalmente chi gli capitava a tiro oppure ignorandosi bellamente (ricordo difatti lo stupore nel vedere la collabo di Tupac con Red & Meth su All Eyez On Me, praticamente un'eresia per l'epoca). Era inoltre consuetudine pistonare di tanto in tanto un cosiddetto "coast anthem", così, tanto per: e se a Los Angeles girava parecchio West Up, a New York il monopolio fu per lungo tempo detenuto dai Blahzay Blahzay e dalla loro Danger.
Sull'onda del successo del singolo (ben due o tre remix, di cui uno "meh" di Premier) venne poi pubblicato questo Blah Blah Blah, che malgrado una discreta qualità non riuscì a bissare il successo di Danger. Da lì in poi la storia si fa confusa: ricordo per esempio un featuring su un pezzo dei crucchi Massive Töne (Rapgame, cercatelo) e un solo singolo (Busy Blah b/w Ice Grillz) del '99-2000, mentre pare esisterne un altro uscito per la Game Recordings... Boh, sticazzi, fatto sta che mentre di Outloud (l'MC) non s'è più avuta notizia, P.F. Cuttin' lo si è visto sui solisti di Sean Price (l'intro di Jesus Price Superstar usa peraltro lo stesso beat di Ice Grillz), su qualche roba trascurabile di Afu-Ra e sull'ultimo Masta Killa. Insomma, non proprio una carriera sfolgorante, ma tant'è.
Ecco: i Blahzay Blahzay fanno saltare all'occhio la differenza tra i one-hit-wonders di ieri e di oggi, che consiste nel fatto che i primi usavano quanto meno la cortesia di produrre dischi accettabili (Lord Tariq e Peter Gunz esclusi, si capisce), mentre ora quasi viene da pregarli di non disturbarsi a pubblicare un LP. In buona sostanza: è bello Blah Blah Blah? No. Si può ascoltare? Eccome. Per esempio, l'omonima traccia ha un bel giro di piano che, per quanto tirato alla lunga (4'20'') riesce a reggere egregiamente; le batterie, pur non essendo un inno all'originalità, suonano bene e persino Outloud riesce a fornire una discreta prestazione. Anche il remix di Danger, per tuttavia rielaborando in peggio la base originale, vanta la collaborazione di Smoothe Da Hustler e Trigger Tha Gambler e scorre via tranquillo (non fosse per un'orrida apparizione del fantomatico Dark Man); lo stesso dicasi per Don't Let This Rap Shit Fool You, Good Cop/Bad Cop, Jackpot e (naturalmente) l'originale di Danger- in fondo, l'unico pezzo che svetta assieme a Pain I Feel.
"Non male", potrebbe pensare uno, ma dico subito che qui si sta parlando di pezzi solamente "ok", non di rivoluzioni in 4/4. Innanzitutto perchè outloud è piuttosto una pippetta, dotato sì di una bella voce ma con un controllo del respiro amatoriale e di una metrica elementare; inoltre, alle volte le sue rime cadono nella prevedibilità e nella semplicità più totale, tanto che spesso ci si scorda di lui e ci si limita ad ascoltare il lavoro di P.F. Cuttin'. Questo, a sua volta, riesce sì a creare beat piacevoli, ma spesso la tira troppo per le lunghe (cfr. Good Cop/Bad Cop, Don't Let This Rap Shit Fool You); ancora, la struttura delle batterie è veramente elementare (bum-cha, bum-cha, bum-cha, bumbum-cha... dài, porcoddio) ed evidentemente la parola "bridge" non gli deve dire molto. In effetti, in teoria basterebbe munirsi di un qualsiasi software audio per riuscire a ricreare, partendo dalle interminabili outro, la versione strumentale del disco.
Insomma, i difetti sono tanti e pesano: a quelli segnalati sopra aggiungo gli skit idioti, i featuring inutili (eccetto Smoothe & Trigga, ça va sans dire), una brevità del tutto impressionante e qualche pezzo ufficialmente scagazzone (Sendin' Dem Back, Posse Jumpa). Tuttavia, da ascoltare così, tanto per, non è malvagio. Non chiedetemi il perchè, vi dico solo che di certo non sarà questo il prodotto che farà convertire la ggente al magico mondo del reps, scaricatevelo per i singoli e per quegli altri due pezzi belli -e poi ciao. Sarebbe da tre zainetti, ma visto che a Teflon ne ho dati altrettanti per quanto più bello, lo porto a due e mezzo e tanti saluti.




VIDEO: DANGER

3 commenti:

Marco ha detto...

Danger è sempre un pezzettone incredibile però...uno di quelli che puntualmente faceva dire "BLOOOOOOW" alle jamz!
Che bei ricordi...

reiser ha detto...

Mah con un MC minimamente più interessante sarebbe già andata meglio, però a me davvero ha detto sempre poco. Ricordo che quando la Source gli appioppò un 3 e 1/2 (stesso voto dei Real Live, nota bene) corsi a comprarlo e dopo averlo ascoltato mi dissi "sticazzi". Col tempo è migliorato, ma secondo me siam sempre nella balotta della mediocrità (almeno per l'epoca)
Le strofe di Smoothe e Trigga ci stanno infatti, è il beat che secondo me è peggiorato.

Invece, c'entra sega, ma comprerò Guilty Simpson solo per insultarlo... diobono che delusione l'advance

Anonymous ha detto...

maddai, ho sempre adorato questo disco!! grezzo, grezzo, grezzo come ci piace a noi

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