ONYX - COLD CASES FILES VOL.1 (Iceman/Onyx Rec., 2008)

mercoledì 29 ottobre 2008

Scusate per la lunga assenza, ma tra un installazione di Fastweb ed una visita medica negli ultimi giorni sono stato con la mente altrove; inoltre, ho passato diverso tempo ad assimilare gli ultimi dischi acquistati, alcuni dei quali più che degni e tra questi rientra a pieno titolo anche questo Cold Cases Files. Anticipo che si tratta di un disco imprescindibile per tutti coloro che -come me- reputano All We Got Iz Us uno dei più bei dischi degli anni '90, visto e considerato che la maggior parte delle tracce qui presenti risale proprio a quel periodo in cui il suono degli Onyx s'era fatto meno esagitato e più cupo, risultando la scelta obbligatoria per giornate fredde e tempestose. Ricordiamoci infatti che se è vero che da Shut 'Em Down i Nostri non hanno prodotto altro che fetecchie più o meno clamorose (eccetto l'ottimo e criminalmente sottovalutato Black Trash di Sticky), all'epoca erano considerati tra i migliori, e hai voglia ora a girare con la puzza sotto il naso dicendo "il loro strepitare era una pagliacciata e bla bla" come alcuni fanno: spiacente, ma erano BRAVI.
Ora: il paradosso è che pare che proprio loro siano i primi a volercelo far scordare, nel senso che, persino includendo i bootleg, una presentazione così marcia (anzi, visto il periodo la definirei "scrausa") non l'ho mai vista. E questo a partire dalla grafica stile Paint + effetti pacco di Adobe Photodeluxe per passare alla tracklist piena di refusi ed omissioni, per giungere infine al retro, dove anzichè darci la lista dei pezzi hanno messo i loro myspace (!!!) nonchè un sito in dal look stile Lycos '96 dove immagino tutti si tufferanno per comprare le loro magnifiche felpe. Insomma, l'intera operazione puzza così tanto di budget/voglia zero che nessuno si sentirebbe spinto a darle una minima chance, eppure -beh, eppure, se si sa a cosa si va incontro uno può e deve chiudere un occhio sulla presentazione.
A dire il vero l'occhio andrebbe chiuso anche su un altro difetto, e cioè l'assenza di un qualsiasi tipo di rimasterizzazione e mixaggio delle tracce; delitto, questo, che fa sì che molte di esse soffrano di un suono ovattato francamente imperdonabile. Per dirne una, See You In Hell Pt. 2 -passata come canzone "vera" ma in odore di freestyle, visto che il beat è un loop tratto da Illuminati di Tragedy Khadafi, al quale fa anche qualche velato riferimento- ha un'equalizzazione "da radio" che purtroppo guasta considerevolmente il piacere dell'ascolto. Idem per quanto riguarda, che so, Ghetto Way Of Thinking (con tanto di sibilo di sottofondo), Rock U e Purse Snatchaz Pt.2. Riassumendo, tutti i pezzi che sono stati esclusi da All We Got Iz Us -cioè l'70% di CCF- soffrono del difetto di essere dei "ruff mix" e questo è imperdonabile, soprattutto se si considera che sono gli stessi Onyx i padri del progetto. Cos'è, non avevano soldi, che so, per levare il fischio di distorsione di inizio disco o per silurare l'intro tagliata di Purse Snatchaz dai primi due secondi di Ghetto Way Of Thinking? Diosanto...
Vale dunque il dicorso che feci per Shabazz, ad eccezione di una cosa: escluse le raccapriccianti ed evidentemente più recenti I Don't Want To Die, Hard To Be A Thug e Return Of The Madface -tre canzoni su quindici-, Cold Cases Files è una bomba. Purtroppo non è dato sapere chi abbia prodotto i beat, ma vista l'epoca di riferimento suppongo sia stato lo stesso Fredro Starr e dunque non stupisce che ci siano così tanti pezzoni. Per dirne una, Evil Streets Pt.2 straccia l'originale in meno di una strofa; I'll Murda You in versione estesa avrebbe aggiunto un ulteriore tocco di grimeiness a All We Got iz Us; Rock u soffre di un ritornello discutibile ma sia la base che le strofe sono da applausi. Ed anche le cose acusticamente più vicine a Shut 'Em Down -O.N.Y.X., Hydro, Wili'n Wili'n, Mad World- fanno nascere interrogativi sul perchè siano mai state accantonate a favore di pacconate come la tragica Broke Willies o l'urfida Ghetto Starz. A chiudere con una nota positiva ci sono i featuring, che spostandosi dal buono (Gang green) raggiungono via via (Smoothe Da Hustler e Trigger Tha Gambler) fino a raggiungere l'eccekllenza (Method Man ed i defunti Big DS e X-1).
In chiusura, quindi, non posso esimermi dal lamentarmi di nuovo della sciatteria di certa gente, che evidentemente non si rende conto di quel che ha tra le mani o, ben più grave, se ne frega di presentare al pubblico un prodotto fatto con quel minimo d'attenzione da migliorare l'impressione -quale che sia- di almeno la metà. Ma, detto questo, Cold Cases Files è un acquisto indispensabile per chi ha amato i primi tre album degli Onyx ed in particolar modo All We Got Iz Us; e attenzione, oggettivamente i nostri soldi non se li sono meritati (mi ha stupito il fatto che alcuni dei pezzi che già avevo in Mp3 da tempo suonino uguali a quelli presenti sul disco), ma se non pompiamo un po' di dane' nelle loro tasche col cazzone che ci fanno vedere il secondo volume. Che, chissà, magari potrebbe anche essere realizzato tecnicamente meglio -sperèm.

2 commenti:

MAK ha detto...

Grande, non me la sarei mai aspettata questa recensione.
Ho scoperto questa raccolta un paio di mesi fa... che dire, quando ho letto la tracklist su Winamp ho capito subito di cosa si trattava e ho ordinato in toto il CD.
Essendo appunto un GRANDE FAN di All We Got Iz Us, non potevo esimermi dall'acquisto.
In effetti, la mia prima soddisfazione leggendo la tracklist è stata di avere pezzi come Purse Snatchers Pt. II, Evil Streets RMX e altre chicche risalenti al "Rare, Raw & Uncut Grimee EP" rimasterizzate in buona qualità... purtroppo non è andata esattamente così, ma sticazzi, sempre meglio il CD di un MP3 rippato dal vinile.

Pure Firestarr di Fredro ti aveva fatto cacare? Eppure qualcosina di buono dentro c'è.

MAK ha detto...

E' assurdo davvero. Persino io, che in tasca non mi viene nulla e oltretutto non ho grandi mezzi per farlo, cerco di sitemare al meglio gli MP3 che utilizzo per farmi i CD casalinghi... mah...

Posta un commento