HAZE PRESENTS: NEW YORK REALITY CHECK 101 - MIXED BY DJ PREMIER (Payday/FFRR, 1997)

mercoledì 19 novembre 2008

Siccome in questi giorni il lavoro mi sta ammazzando, stamane ho preferito ripiegare su una compilation la cui qualità è difficilmente discutibile. Parlo ovviamente del mixtape par excellence di Premier, e cioè New York Reality Check 101. In esso, contrariamente a quanto credano diversi gnurànt presenti su Amazon, il leggendario produttore dei Gangstarr si "limita" a mixare 18 tracce scelte da Mr. Dave, all'epoca A/R della Payday, che rappresentano quanto di meglio avesse prodotto l'underground della costa atlantica fino al '97.
che dire? La scelta artistica è francamente impeccabile ed include diverse canzone oggigiorno ritenute dei classici a tutti gli effetti: Braggin' Writes, 8 Steps To Perfection, Metal Thangz, Properties Of Steel, Inner City Blues, Off Balance, Change... la lista è troppo lunga, e francamente faccio prima a dirvi quali non sono reputati oggigiorno -a torto o a ragione- delle pietre miliari: Too Complex di L Da Headtoucha, Mixmaster dei Brainsick Mob e Feel The High di Finsta Bundy. Tutte le altre verrebbero invece menzionate da qualsiasi appassionato di hip hop, non c'è dubbio; e non solo quando si va a parlare della discografia dei singoli artisti ma in termini assoluti.
Ne consegue, evidentemente, che il mixtape stesso è letteralmente entrato a far parte della storia: non solo però perchè non esiste un-pezzo-uno che non sia potente, ma anche perchè la visione stantevi dietro era (forse inconsciamente) tale da consegnare ai posteri una fotografia nitidissima ed emblematica di quel periodo. Glissando sulla correttezza di suddetta impressione -che reputo fallace perché occorrerebbe anche ricordarsi di quante cacatielle uscissero all'epoca- è inevitabile provare nostalgia man mano che si procede nell'ascolto; persino quando abbiamo Primo che taglia, interrompe e ferma i pezzi -cosa che finora ho sempre odiato ma che la morte del mixtape, inteso nella sua forma originaria, mi ha fatto scordare. Ad onestà del vero, poi, bisogna dire che i vari trick eseguiti dal nostro risultano sempre precisi (almeno alle orecchie di un non-diggèi) e perciò ben poco gli si può dire; continuo a pensare che anche se non facesse tornare indietro l'attacco di un pezzo novanta volte nessuno se ne lamenterebbe, ma anche così l'eventuale fastidio che si potrebbe provare è decisamente inferiore a quanto ci si aspetterebbe.
In conclusione, pur non dandogli un voto in quanto mixtape, non esito nel dire che chiunque si professi amante del rap dovrebbe quantomeno ascoltarsi perbenino questa raccolta. Il materiale qui presente è composto da classici, l'assemblamento è ineccepibile e l'insieme riesce ad immortalare in maniera esemplare uno dei periodi più rosei per l'hip hop... che volete di più?

VIDEO: 8 STEPS TO PERFECTION

1 commenti:

MAK ha detto...

Che vorrei di più? Un MP3 della versione originale e pulita di Lyrical Tactics... :)

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