NON-PHIXION - THE FUTURE IS NOW (Uncle Howie/Landspeed, 2002)

lunedì 2 marzo 2009

Interrompo la lunga pausa sabbatica -dovuta vivaddio a lavoro in eccesso e non altro- con una recensione che è al contempo superflua ed importante. Superflua perchè suppongo che chiunque mastichi un po' di rap abbia avuto modo di apprezzare questo disco e quindi non necessiti di una conferma da parte mia, ma scriverne è importante vuoi anche solo perchè chi finisce qui usando criteri di ricerca bizzarri ("pestaggio mc") magari riesce a trovare qualcosa che sia all'altezza di timpani degni di questo nome.
E comunque m'ero un po' rotto il cazzo delle robe troppo chic, per cui riparto da una bella roba hardcore com'è questo The Future Is Now e bon.
Come potete notare dalla scansione, il digipak di questo CD è ben rovinato e segnato dal tempo, e questo nonostante io sia uno che tiene i propri oggetti -a maggior ragione i dischi- con cura ed attenzione certosini; in questo caso, però, trattarlo meglio di così era impossibile. L'esordio dei Non Phixion è infatti uno dei dieci dischi più belli di questa decade che sta volgendo al termine, nonché la miglior pubblicazione del 2002. Ne consegue che per lungo tempo me lo sono portato appresso, che fosse in giro (col Discman), in macchina, in vacanza eccetera. Solo con l'avvento dell'Ipod e, più recentemente, di un'autoradio con presa USB ho potuto dargli un po' di meritata requie.
Perchè il punto è che la qualità dei pezzi qui è elevatissima e vede tre MC più che bravi cavalcare eccellenti beat curati da personaggini da nulla come Premier, Pete Rock, Large Professor ed un Necro che non sfigura di fronte a questi mostri. Lo si nota fin dall'iniziale Futurama, costruita attorno ad un loop in crescendo di archi combinato a batterie che schioccano come spari, e dove Ill Bill, GoreTex e Sabac gettano le basi dell'atmosfera generale che regnerà per tutti e 56 i minuti di durata dell'album. Peep game: "Who decides truth, guys in ties and suits/ Violent coups in private schools, we got rules of taunt/ Duals of war, using thugs like swords, pay for groceries, the DNA codes in your vocal cords/ The order of the world has already been bought, Robocops programmed to kill and ready for war/ Drink your cocaine 'cause drugs is legal, androids rule the streets, it'll be dark, scremin' fuck the people".
Un immaginario, quello dei Non Phixion, decisamente decadente e di carattere distopico, dove il mondo si divide tra colletti bianchi corrotti e oligarchie di vario genere che gestiscono il mondo a proprio piacimento e la gente comune (nella loro ottica) che ne soffre più o meno conciamente e cerca rifugio in droghe, sesso, violenza e altro: andando per approssimazione si può parlare una versione ghettusa di William Gibson mescolata alla visione di Chomsky ed alla cospirazionistica assortita di Cooper.
Tuttavia vi sono attimi di respiro tra una visione opprimente e l'altra: vuoi mediante la solita buona vecchia autocelebrazione, vuoi attraverso contenuti più "liberi" o pezzi più emo, The Future Is Now non annoia. Ma vi dirò una cosa: se anche le liriche fossero limitate esclusivamente alla descrizione di un mondo orribile, queste comunque non verrebbero a noia perchè sia Bill che GoreTex e 'Bac hanno una capacità suggestiva da affabulatori professionisti; le associazioni di immagini ed idee sono assolutamente personali e cariche d'inventiva, tantopiù che non è certamente un caso se solo grazie ad un album si è potuto parlare in alcuni casi di "scuola Non Phixion". Non saranno pochi i casi in cui l'ascoltatore ascolterà un paio di versi e li manderà indietro, esclamando al contempo "COSA!?!"
E ciò detto -do ovviamente per scontato che i tre siano tecnicamente ottimi, Ill Bill in particolare- restano solamente da commentare i beat, e a questo punto la strada è in discesa. il singolo Rock Stars vede un Premier ancora in stato di grazia aggiornare la buona vecchia Crime Pays di Kool G Rap aggiungendovi però le sue batterie ed un ritornello fatto dei suoi classici cut; Pete Rock, per non essere da meno, si spinge oltre il marchio di trombe soul che lo aveva reso celebre in primo luogo e partorisce l'ottima If You Got Love. Potevano poi Large Professor e Necro farselo piazzare in saccoccia senza dir niente? Naturalmente no, ed ecco che il primo produce due beat di cui uno realmente fantastico (We Are The Future), mentre il secondo mostra una versatilità che in futuro saprà esibire solamente sul primo solista di ill Bill: la già nota Black Helicopters gira attorno ad un meraviglioso loop di chitarra pitchatissimo che malgrado duri quattro minuti non riesce proprio ad annoiare; in CIA Is Trying To Kill Me invece sfrutta l'ouverture di Milano Cal. 9 degli Osanna, salvo poi passare con disinvoltura a mood perfetti per un MF Doom (che infatti appare in Strange Universe) oppure alla ruvidezza tipica del Nostro e costituita anche stavolta da due scale di basso incessanti tanto quanto il beat (There Is No Future). Contestualmente, anche Dave One fa un buon lavoro con la sua Cult Leader, mentre JuJu dei Beatnuts torna al funk più puro per Suicide Bomb ma con risultati lievemente inferiori a quanto fosse lecito aspettarsi dopo il buon Take It Or Squeeze It (del 2001).
A questo punto è difficile stabilire quale sia il piatto forte del menu, se le liriche o i beat. Diciamo che ambedue sono mediamente di qualità elevata ed in molti casi eccezionale (soprattutto per quel che riguarda l'alchimia, il risultato finale). Se proprio devo muovere una critica particolare a The Future Is Now è l'inclusione di un inutile remix di CIA Is Trying To Kill Me, a scapito magari dell'inclusione della favolosa Refuse To Lose, ma cosa ci vogliamo fare? Il disco, così com'è, è da quattro e mezzo abbondanti. Forse non si può dire un classico vero e proprio perchè in alcuni momenti la perfezione non c'è (e forse manca di carica innovativa), ma in ogni caso poco ci manca. Da avere assolutamente.




VIDEO: ROCK STARS

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