ONYX - BACDAFUCUP (RAL/JMJ Records, 1993)

venerdì 12 novembre 2010

Delle tante lodi espresse nei confronti di Biggie, quella che reputo più vera ed interessante riguarda la sua capacità di passare dal rap più ruvido a quello più leggero ed orecchiabile senza soluzione di continuità e, soprattutto, lasciando intatta la sua credibilità. Certo, LL Cool J ci aveva provato prima e per un po' c'era anche riuscito (I Want You non è la stessa cosa di I Need Love, non so se mi spiego), ma il trippone di Bed Stuyvesant aveva portato questa capacità ad un nuovo livello. E siamo d'accordo. Dove secondo me ancora non ci siamo è il mancato riconoscimento alla capacità dei primi Onyx di creare pezzi indubbiamente hardcore ma al contempo orecchiabilissimi -gli anglofoni possono usare il termine «catchy»- in maniera non dissimile dal punk: una volta che hai ascoltato una prima volta il ritornello, garantito che la seconda volta lo canterai -e pure a squarciagola.
Sarà questa analoga capacità ad aver decretato l'inaspettato successo di Bacdafucup nel 1993? Oggi infatti sembra incredibile, ma questo amalgama di urla e beat incessanti in quell'anno ricevette il disco di platino, non vorrei dire! E d'accordo che all'epoca c'erano mondi che ancora si contagiavano (skater, metallari, punkettoni californiani ecc.) e un certo tipo d'incrocio tra generi era possibile nonché foriero di successo, come dimostra la colonna sonora di Judgement Night (Cuba Libre in italiano), però trovo che un exploit commerciale simile non possa non tener conto delle doti dei quattro e dei produttori, principalmente Chyskillz e Jam Master Jay.
Questi elementi inoltre non solo hanno prodotto un disco dalle qualità di cui sopra, ma hanno anche portato un'indubbia originalità sulla scena, anche se questa col senno di poi fa un po' ridere e potrebbe invece essere definita una «gimmick»; pensateci, tutta la cattiveria urlata dei quattro, le smorfie, le urla, le minacce... Viene da pensare più ad un archetipo di cattiveria che non ad una rappresentazione fedele alla realtà, no? E poi anche i titoli scritti alla cazzo di cane, tipo Bichasbootlegguz, Da Nex Niguz o Atak Of Da Bal-Hedz: mettete insieme queste peculiarità e, facilmente, si potrà pensare ad un prodotto meramente commerciale non dissimile dai classici fenomeni costruiti a tavolino dai discografici. Ma sto divagando.
Il punto è che Bacdafucup è un album veramente cazzone, in cui le tematiche non contano assolutamente nulla (figa, viulenza, fumo ed essere hardcore e cattivi) e dove invece ad essere protagonista è lo stile. I beat infatti s'assomigliano molto e son costruiti grossomodo alla stessa maniera -campione di tromba o sax riverberato nei ritornelli, batteria martellante e poco altro- così come l'avvicendarsi dei quattro MC (Sticky Fingaz, Big DS, Fredro e Sonsee) procede in maniera regolare per tutto il disco, semplicemente con più passaggi di microfono per strofa del solito e con l'aggiunta di urla collettive in dati passaggi. E se questa descrizione può portare a vedere in Bacdafucup una cazzatona col botto è perchè così effettivamente è; l'esordio degli Onyx è l'equivalente dei blockbuster cazzoni con miliardi di esplosioni e fiche sparse quà e là perchè sì e, come quelli fatti bene, intrattiene dalla prima all'ultima canzone. Tracce come Throw Ya Gunz, Atak Of Da Bal-Hedz, Nigga Bridges, Slam e Shifftee rappresentano poi le impennate della trama, mentre alcuni skit, se tali si possono definire, intervallano il tutto con ulteriore ignoranza, ridefinendo così il concetto stesso del cazzeggio (Bichasbootlegguz è già nella Storia).
Come voi sapete, io non sono esattamente una persona tra le cui doti svetta la sintesi, ma cos'altro c'è da dire? Sinceramente le due righe di descrizione fatte nel paragrafo precedente sono il massimo che si può dire di Bacdafucup, perchè esso nasce e muore solamente nel momento dell'ascolto. Nella migliore delle ipotesi lo definirei una sorta di raccolta di cori da stadio, ovviamente più strutturati, ma dei quali c'è poco da dire. Sono ancora lontani i tempi in cui i quattro avrebbero abbracciato tematiche più complesse, eccelso nello storytelling e rifinito le metriche fino a giungere ad esibizioni stilistiche che non esito a definire eccelse; nel '93 la missione degli Onyx era evidentemente quella di portare il pogo nel mondo del rap e direi che ci sono riusciti perfettamente. Oggi potremmo definire Bacdafucup un disco essenzialmente pop -checché ci vogliano far credere Sticky e soci- ma non per questo esso è meno bello; anzi, avercene di dischi così. Io gli do quattro e vaffanculo, poi ovviamente non so se una persona sotto ai 25 anni (o sopra ai 30) potrà trovare in quest'opera quello che ci vedo io, ma questo è evidentemente il limite intrinseco di dischi simili.




VIDEO: THROW YA GUNZ
Onyx - Throw Ya Gunz (HIGH QUALITY )

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