BUCKWILD - DIGGIN' IN THE CRATES: RARE STUDIO MASTERS 1993-1997 (Ground Floor, 2007)

giovedì 10 aprile 2008

C'era un tempo in cui l'allora semiesordiente Buckwild, già membro della D.I.T.C., era IL produttore da cui farsi dare un beat o come minimo farsi fare un remix. Verso la metà degli anni '90, il Nostro già poteva annoverare nel suo curriculum lavori come il classico Word... Life, Put It On di Big L, Fast Life di G Rap e Nas (originale e remix), Masta I.C. di Mic Geronimo e diverse altre; logico quindi che la sua carriera fosse al massimo non solo in termini di qualità ma anche di produttività, ed è qui che entra in gioco questo disco.
Intelligentemente, i compilatori/produttori esecutivi, anzichè limitarsi a mettere insieme una specie di greatest "hits" (come invece è avvenuto per i Golden Years di Premier, per esempio), hanno preferito focalizzarsi su tutta una serie di pezzi usciti perlopiù come oscure b-side di oscuri 12" -oppure non usciti affatto. Tutte cose molto difficili da recuperare oggigiorno, se non al limite in mp3 e con una qualità che spesso lascia molto a desiderare. È pertanto lecito parlare di questa raccolta in termini di futuro oggetto di culto per appassionati, e questo non solo per via dei motivi sopraelencati, ma soprattutto perchè si tratta di una antologia molto ben selezionata e decisamente curata (la prima cosa che la distanzia da svariati progetti analoghi è che in questo caso è stata usata la non comune cortesia di rendere quanto più omogeneo il mixaggio delle tracce).
In effetti, al di là dei gusti personali, l'unica critica che posso muovere al progetto è l'abbondare di remix di Mad IZM, di MVP e di Life's A Bitch, oltreché l'abuso del campione di Johnny Pate, indissolubilmente legato alla grandiosa Letha Brainz Blo degli Heltah Skeltah. Ma tolte queste relative pecche, il resto è un sogno che diventa realtà: poter sentire in un lasso di tempo relativamente breve Nas, i Brand Nubian, Kool Keith, O.C., Rakim, gli Alkaholiks, gli Street Smartz, gli Organized Konfusion e molti altri è una sensazione appagante in sè e per sè. E se da un lato si potrebbe stare a discutere -caso per caso- se sia meglio l'originale o il remix (in alcuni casi è comunque evidente), è un dato di fatto che questi ultimi siano sempre e comunque tracce di più che buona qualità. L'uso che ne fanno poi gli MC è un'altra storia, ma del resto non è mica colpa di Buckwild se Pharoahe Monch può pimpslappare Special Ed come e quando gli tira il culo. O sbaglio?
Dico subito che a parte un paio di piccoli dispiaceri (per pura comodità/pigrizia mia avrei voluto vedere inclusi il remix di Fast Life e Masta I.C.) io metto a disposizione questo disco solo affinché i pochi lettori del blog ne vengano a conoscenza (casomai non fosse già avvenuto) e, dopo un ascolto, decidano di correre ad acquistarlo immediatamente. Non per fare i conti in tasca a nessuno, ma possedere una simile raccolta è un dovere sociale e per di più, essendo pubblicato dalla celeberrima Ground Floor Records, conviene approfittarne fintanto che ancora si riesce a reperire con facilità.
Per mie pippe mentali, generalmente non do voti a antologie o greatest hits, e se anche stavolta seguirò fiscalmente questa regola vorrei solo evidenziare come il tutto si meriti dai quattro zainetti e mezzo ai cinque. Poi fate voi.

6 commenti:

MAK ha detto...

Ottima recenzione, daccordo su tutti i punti della tua analisi. Ho un unico dubbio, anzi sono convinto (magari erroneamente) che il "Norfside" remix di Fast Life l'abbia prodotto il solito (per Nas) Salaam Remi.

reiser ha detto...

Beh non si smette mai di imparare. Il Norfside remix è difatti di Salaam remi, checché ne dica discogs; io però intendevo il "Their Crate Mix", una roba recuperata qualche anno fa su internet e che avevo spacciato di default come produzione di Buckwild -per ovvi motivi. Solo che cerca e scava, scava e cerca, guarda un po' cosa ho trovato: http://www.earwigsandwax.com/2007/11/milk-crate.html

reiser ha detto...

Niente. Vabeh, amen, comunque l'ha fatto una crew di produttori che rispondono al nome di Milk crate Fam (!)

reiser ha detto...

diocaro il supertemplate s'è inchiappettato il link; ritento: http://www.earwigsandwax.com/2007/11/milk-crate.html

MAK ha detto...

Ahpperò...! Tra l'altro sul blog che hai linkato vedo pure altre tre papabili traccione da sentire! Questo RMX comunque mi mancava proprio, ottima segnalazione.

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

grazie per avermi fatto ritrovare questo disco!

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