SCREWBALL - Y2K (Tommy Boy/Hydra, 2000)

giovedì 3 aprile 2008

Essendo la situazione di riordino della mia tana [no homo] ancora in fase di stallo, ed annoiandomi non poco al lavoro, stamattina ho preso la decisione di portarmi un CD in ufficio onde scriverne una recensione. Il principale problema che si pone in questi casi è innanzitutto quello dell'ascolto: usando le becere cuffiette dell'Ipod, per il bene della recensione serve che io già conosca molto bene l'album in questione, in modo tale da non restare deluso di fronte al *BOOMCHA* che regolarmente si trasforma in un sottomesso *pifcìk*. Come seconda cosa, la scelta: che cazzo mi porto dietro?
Stavolta la decisione è venuta da sè: pochi giorni addietro è morto KL, storico membro degli Screwball, e considerando che la sua morte sicuramente non verrà celebrata come altre (è infatti morto in seguito ad un attacco di asma) mi pare più che doveroso ritirare fuori dagli archivi polverosi della storia uno degli album più sottovalutati degli ultimi dieci anni: lo sfortunato Y2K. La sorte è stata infatti decisamente ingenerosa con questo ennesimo "colpo di reni" del Queensbridge, il quale, se promosso come avrebbe meritato, si sarebbe probabilmente inserito nei dischi-redenzione del quartiere -un po' come avevano fatto The Infamous o The War Report, per intenderci. Purtroppo, una serie di cause, prima fra tutte l'incompetenza raggiunta da una Tommy Boy ormai alla fine della sua rilevanza per quel che riguarda l'hip hop, hanno fatto sì che il clamore raggiunto con il singolo Who Shot Rudy venisse sperperato in seguito a mesi di inutile attesa e di mancata promozione, condannando Y2K all'ingrato ruolo di disco-feticcio del "te l'avevamo detto che era bello".
Ma pazienza, tant'è. Il punto è che il quartetto del QB -composto da Poet, KL, Hostyle e Kyron- nel 2000 sforna questo disco, il cui valore resta intatto anche a distanza di otto anni. E, per carità, non si fatica a crederlo: produzioni dei Ghetto Pros (V.I.C. e Mike Heron), Premier, Pete Rock, Marley Marl, Godfather Don e EZ Elpee per dirne un paio; collaborazioni di Havoc, Prodigy, Capone 'N' Noreaga, MC Shan, Triple Seis, Big Noyd, Nature, Cormega, Prince Ad (aka Killa Sha), Nashawn (vabbè, l'unico che si merita un glorioso 'sticazzi) e Biz Markie... più di così? Infatti non ha molto senso tessere le lodi delle tracce una per una, essendo tutte -quale più, quale meno- valide: meglio piuttosto sottolineare la grandezza di cosucce da nulla come Seen It All (capolavoro), F.A.Y.B.A.N., Who Shot Rudy, That Shit, H-O-S-T-Y-L-E e, infine, You Love To Hear The Stories. Su ciascuna di esse, gli MC filano che è una bellezza e, pur non essendo contenutisticamente enciclopediche, riescono comunque a far digerire la loro rispettiva 'gnuranza come se nulla fosse (voglio dire, già solo intitolare un pezzo Fuck All You Bitch Ass Niggas richiede quel nonsochè in più!). Dal canto loro, le produzioni rievocano solo in parte le atmosfere tipiche del QB, favorendo piuttosto un suono più duro e/o minimalista: un'apertura, questa, che se da un lato priva il prodotto finale del marchio di fabbrica del luogo, dall'altro contribuisce ad evitare ripetizioni stilistiche ed apre anche a "contaminazioni" tutto sommato relativamente atipiche per l'epoca. E per quanto Primo se la capeggi, va detto che Mike Heron sa il fatto suo; questo non può che causare dispiacere se si pensa che ad oggi ha abbandonato il campionatore a favore di una carriera di A&R. In tutta franchezza, gli unici pezzi che ho trovato musicalmente un po' fiacchetti sono The Blocks e Zoning, per il resto proprio non c'è da lamentarsi.
Nel 2001 il gruppo pubblicherà poi un nuovo disco -da molti considerato "meh" ma per me sempre un bell'ascolto, salvo sciogliersi in seguito ad una (presunta?) defezione di Hostyle, e dall'uscita della raccolta di b-side/greatest hits Screwed Up in poi non si sentirà più nulla degli Screwball come gruppo. Y2K è quindi il modo migliore per scoprire un collettivo che è stato messo a 90 e brutalmente sodomizzato da un mercato discografico che, all'epoca, stava uscendo dalla sbornia per le tutine di Ma$e giusto per tuffarsi nelle pacconate della Cash Money. Gli Screwball facevano cose completamente agli antipodi del bling, però, ed alla fine, la loro unica apertura verso le pacchianate è a suo modo anche divertente: credo, infatti, che il video di H-O-S-T-Y-L-E sia una delle cose più (involontariamente?) comiche che il reps ricordi.




VIDEO: H-O-S-T-Y-L-E

4 commenti:

MAK ha detto...

Grandissimo album questo! All'epoca lo presi a scatola chiusa e fui ripagato alla grande, lo ascolto volentieri tutt'oggi. Conoscevo già Poet, ma la prima volta che ho sentito gli Screwball è stato nella compila "Street Life In Zoo York" con la mitica Cookies and Cream , They Wanna Know Why e On Point. Essere groupie di Godfather Don ti porta per forza di cose a conoscere tanta bella gente..!

Anonymous ha detto...

sssssuper disco!!! lo adoro|

rafaelz2580 ha detto...

io mi ricordo la kompila dell'hydra il pezzato di kl aka kamakazee (pace all'anima sua) e di hostyle... ke tempi cazzo, mica bling bling e cazzate!!grandi screw B!!

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

Dopo aver ripescato questa tua vecchia recensione sono andato a comprarmelo. Veramente un disco della madonna. Grazie! s

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